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Il rosato di Giovanni Aiello si muove nel calice in modo vigoroso. Un vino particolare, che nasce in un terreno poco profondo, argilloso e calcareo, dove le radici delle piante si insinuano nelle fessure carsiche.
Esaurito
Il rosato di Giovanni Aiello si muove nel calice in modo vigoroso. Un vino particolare, che nasce in un terreno poco profondo, argilloso e calcareo, dove le radici delle piante si insinuano nelle fessure carsiche.
Primitivo 100%
Le uve, pigiate e diraspate delicatamente restano a contatto con le bucce per poche ore. Al termine della macerazione, dopo la svinatura, il mosto viene fermentato in acciaio a temperatura controllata.
A fine fermentazione dopo il primo travaso il vino rimane sulle fecce fini sino a Febbraio, continui batonnage ne ampliano il volume e armonizzano il gusto.
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